“AI for Business”, il Master per sopravvivere nell’era dell’intelligenza artificiale

Imparare a utilizzare l’intelligenza artificiale nel proprio lavoro non è più solo una questione di formazione, né tantomeno un semplice vantaggio competitivo.
Lo scenario che abbiamo di fronte oggi è più netto, più urgente: conoscere a fondo l’IA – e in particolare gli strumenti generativi, capaci di imitare e amplificare la creatività umana – è diventato una vera e propria questione di sopravvivenza professionale.
La frase che più ci ha colpiti, nelle ultime settimane, è arrivata da Micha Kaufman, CEO di Fiverr, il popolare marketplace globale per i servizi professionali. Lo scorso aprile ha scritto ai suoi dipendenti: “L’IA sta venendo a prendervi”.
Una dichiarazione forte. “Non è stato troppo duro?”, gli abbiamo chiesto.
La risposta è arrivata secca: “Io dico le cose come stanno. Tengo a queste persone. E non sono bambini di cinque anni. Devono capire che, se non iniziano a usare strumenti avanzati, non avranno un lavoro. Né in Fiverr, né altrove”.
E Kaufman non è il solo a pensarla così. Negli ultimi mesi, numerosi CEO di grandi aziende hanno dichiarato apertamente l’intenzione di introdurre l’IA nei propri processi. A ogni costo. Anche a quello di sbagliare.
Luis von Ahn, CEO di Duolingo, piattaforma da oltre 110 milioni di utenti, lo ha detto chiaramente: “Di fronte all’IA, l’errore più grande sarebbe restare fermi”.
Secondo von Ahn, aspettare che la tecnologia sia perfetta è una trappola. Meglio agire subito, anche accettando qualche compromesso. Per questo, Duolingo ha iniziato a ridurre l’uso di collaboratori esterni per compiti che l’IA può svolgere. E ha annunciato che, d’ora in avanti, valuterà nuove assunzioni solo se sarà dimostrato che quel lavoro non può essere automatizzato.
Anche Amazon, che conta 1,55 milioni di dipendenti nel mondo, si sta muovendo in questa direzione. In una recente nota interna, il CEO Andy Jassy ha dichiarato che i progressi dell’intelligenza artificiale porteranno, nei prossimi anni, a una riduzione del personale.
“Introdurre più IA generativa e agenti cambierà il modo in cui lavoriamo. Avremo bisogno di meno persone per alcuni ruoli, e di più per altri tipi di lavori”, ha detto il CEO del colosso dell’e-commerce.
Jassy parla di “agenti IA”, sistemi autonomi capaci di prendere decisioni, svolgere compiti complessi e interagire con gli utenti.“Molti di questi agenti devono ancora essere sviluppati – ha aggiunto – ma stanno arrivando. E velocemente.”
E allora viene naturale chiederselo: Cosa sono davvero questi agenti IA? Come funzionano? Come possiamo usarli – e conviverci – senza dover dire addio al nostro impiego?
Per rispondere a queste domande, e per dare ai professionisti gli strumenti per restare rilevanti nell’era dell’intelligenza artificiale, la Italian Tech Academy – la scuola nata da la Repubblica e Talent Garden per chi vuole acquisire nuove competenze digitali – ha creato un percorso formativo su misura.
Si tratta del Master in Artificial Intelligence for Business, un ciclo di lezioni part time della durata di nove settimane, che si svolgeranno principalmente da remoto. La quinta edizione inizierà il prossimo 11 ottobre.

Il Master è nato a marzo 2024, ed è stato tra i primi in Italia a offrrie una formazione completa sull’intelligenza artificiale. Ogni edizione precedente ha registrato il tutto esaurito. Cinque edizioni in poco più di un anno non sono solo un numero: sono la conferma che la formazione proposta dalla Italian Tech Academy è solida, concreta, e soprattutto utile. Le testimonianze di chi ha già partecipato parlano chiaro.
Durante i tre mesi di lezione, i partecipanti non si limiteranno a “conoscere l’IA”, ma impareranno a usarla con competenza e consapevolezza. Verranno guidati da docenti esperti, e acquisiranno le capacità necessarie per:
- Comprendere come integrare l'AI nel contesto aziendale.
- Sviluppare un modello di business che integri l’AI.
- Gestire il cambiamento tecnologico correlato al dialogo uomo/macchina.
- Analizzare e individuare e analizzare rischi e sfide dell'intelligenza artificiale.
- Acquisire una comprensione degli aspetti organizzativi, etici e regolatori connessi all'adozione di soluzioni di intelligenza artificiale.

Per chi vuole affrontare questo cambiamento con lucidità, preparazione e spirito critico, questo Master è un’occasione concreta. Per conoscere tutti i dettagli e candidarsi alle selezioni, ecco la pagina ufficiale del corso.
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